Artrooms, la fiera di arte contemporanea londinese, allestita in stanze d’albergo e dedicata ad artisti indipendenti, approda per la prima volta a Roma, in una location insolita, il The Church Palace Hotel che fin dalla sua apertura, oltre all’accoglienza sposa la formula di un mecenatismo moderno. Dal 2 al 4 marzo, cinquanta camere dell’albergo e altri ambienti, compreso il parco esterno, saranno vissuti e “interpretati” dagli artisti con lavori realizzati ad hoc.
Artrooms: il format della fiera
Cosa ha di diverso Artrooms rispetto alle altre fiere d’arte contemporanee? Gli organizzatori, Cristina Cellini Antonini, Francesco Fanelli e Chiara Canal hanno immaginato una manifestazione dedicata agli artisti indipendenti, non vincolati da gallerie, che avranno l’opportunità, in un contesto intimo e familiare come quello di una stanza di hotel, di poter raccontare meglio il proprio lavoro direttamente a visitatori, collezionisti e galleristi. L’artista potrà ricreare il proprio atelier nello spazio assegnato e viverlo in autonomia. Un format, quello delle camere di albergo, non del tutto nuovo e già sperimentato precedentemente, ma che con Artrooms porta nella capitale la visibilità di circa cento artisti, scelti per la maggior parte a Londra ma provenienti da tutto il mondo, selezionati dal comitato organizzatore su oltre 1700 domande pervenute. Tre le sezioni principali: Rooms, Sculpture Park e Video Art Section. Il comitato di selezione, composto da Christian Fannenboeck Campini, direttore e curatore di Ransom Art, l’architetto Pietro di Pierri, nonchè Ceo di The Church Palace, Fulvio Granocchia, art dealer, Tiziana Kaseff Grilli, collezionista, Gianluca Marziani, critico e curatore, Antonio Valentino, Presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti e l’artista Massimo Giannoni, hanno scelto gli artisti in base a un progetto. Cinquanta saranno ospitati all’interno delle camere da letto (nelle quali alloggeranno durante tutto il periodo della fiera); altri venti nella sezione di video arte, curata da Gianfranco Valleriani che accoglie in mostra un nucleo di lavori sperimentali e documentaristici, mentre un gruppo di artisti lavorerà sugli spazi esterni con sculture allestite nel verde parco del complesso alberghiero, un tempo luogo sacro perchè ospitava un convento di suore.
Artrooms: le iniziative
Artrooms vuole essere una sorta di talent scout, quindi non rivolto unicamente ai collezionisti ma anche agli operatori del settore, alle gallerie e a un pubblico nuovo che vuole avvicinarsi all’arte contemporanea con la possibilità di scoprire nuove realtà dall’Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Ukraina, Turchia, Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Spagna.
Alcuni eventi speciali accompagnano l’iniziativa Artrooms come la performance-spettacolo di magia dello Studio Tangram con la telepresenza in ologramma, allestita per la prima volta e che interagirà con il pubblico o la possibilità di poter dialogare direttamente con un quadro. Ci saranno inoltre artisti ospiti della manifestazione ed eventi collaterali diffusi in città come la partecipazione della Rinascente in Via del Tritone dove negli stessi giorni sarà possibile conoscere l’opera di Alice Padovani e la sua l’installazione “Solida”. Tra i 15 artisti italiani scelti da Artrooms si segnala la presenza di Barbara Salvucci, Andrea Polichetti, Camilla Lancillotto, Laura Pellizzari, Antonella Scaglione.
The Church Palace Hotel
Via Aurelia 481 00165 Roma
Tel. 390 6660011
www.thechurchpalace.com
Opening su invito 2 marzo 2018
Apertura al pubblico:
3 marzo dalle 12.00 alle 19.00 – 4 marzo dalle 11.00 alle 19.00
Programma satellite dal 1 al 5 marzo 2018
Rinascente, Via del Tritone (Orari store)
Non ci sono ancora commenti