Ravenna: 24 ore nella capitale mondiale del mosaico

Scritto da  Laura & Valentina  in 

“Quando voglio capire la storia d’Italia, prendo un treno e vado a Ravenna. Così scriveva lo storico Arnaldo Momigliano, uno dei primi cervelli in fuga nel Regno Unito, parlando della città romagnola.

RavennaRavenna è proprio questo: un distillato della cultura italiana. La meta ideale per una full immersion nell’arte e nella storia alla scoperta delle nostre origini. Un itinerario di sorprendente bellezza che ci ha letteralmente conquistate.

 

Ravenna: Classis Ravenna, l’ex fabbrica diventata museo

L’occasione è stata l’inaugurazione di un nuovo, affascinante museo, il Classis, situato a Classe, il porto a 5 chilometri dal centro storico di Ravenna. Uno sforzo economico da 22 milioni di euro (sostenuto dal Comune di Ravenna e in parte finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) per ridare vita ad un’ex fabbrica dove nei primi decenni del secolo scorso 600 operai trasformavano tonnellate di barbabietole in montagne di zucchero. Poi il declino della struttura con la chiusura dell’impianto nel 1982 e il successivo degrado di tutta l’area. Nel 2002 la posa della prima pietra di Classis.

 

Oggi questo magnifico edificio di archeologia industriale è rinato, grazie ad un recupero conservativo meticoloso (curato dall’architetto Andrea Mandara con il coordinamento scientifico del professor Andrea Carandini), e si appresta a diventare il punto culturale di partenza per chiunque voglia conoscere la storia di Ravenna, dai primi insediamenti della civiltà etrusca, al ruolo decisivo in epoca romana fino alla consacrazione a capitale dell’Esarcato Bizantino. Sotto le imponenti campate, una linea rossa diagonale (la “linea del tempo”) taglia i 2600 metri quadrati dell’area espositiva, dotata di allestimenti innovativi e tecnologici, segnando le tappe della visita attraverso oltre 600 reperti originali che raccontano il periodo storico dall’epoca pre-romana all’anno Mille. Il mare è il filo condutture, con un approfondimento sul tema della navigazione e del commercio: il nome Classis  deriva infatti da una flotta marittima. Un’onda del mare, lunga 33 metri, composta da tasselli di mosaico dalle sfumature azzurre e realizzata dall’artista Paolo Racagni, accompagna il visitatore lungo le scale di accesso. Oltre alla parte museale, Classis dispone di una sala conferenze e una zona per mostre temporanee e eventi, e ospiterà laboratori didattici e di ricerca, come quello sul restauro. Attraverso la costruzione del museo anche l’area circostante, (15.000 mq di area verde adiacente) beneficia di una riqualificazione urbanistica e architettonica dopo decenni di abbandono.

Classis può essere la prima tappa del viaggio alla scoperta di Ravenna, dall’area archeologica dell’antico porto di Classe fino al centro storico della città.

 

A pochi passi dal museo Classis è d’obbligo una visita alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe risalente al VI sec. con i suoi splendidi mosaici. La ricca decorazione musiva comprende la rappresentazione di Sant’Apollinare sullo sfondo di un paesaggio verdeggiante nel catino absidale. La basilica di Sant’Apollinare in Classe è riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il parco archeologico di Classe verrà presto completato con la musealizzazione del sito della Basilica di San Severo.

www.soprintendenzaravennabeniculturali.it

 

Ravenna: la capitale mondiale dei mosaici

Nell’arco di una sola giornata sono visitabili a Ravenna, e a portata di piede, tutti i principali tesori archeologici (ravennantica.it). La passeggiata può cominciare con la Domus dei Tappeti di Pietra, uno dei più importanti siti, scoperto durante i lavori di scavo nel 1993 per la realizzazione di un parcheggio.

 

A circa 3 metri sotto il livello stradale, la Domus è costituita da 14 ambienti pavimentati con meravigliosi mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo. Una stratificazione complessa di mosaici che racchiudono 2000 anni di storia. Protagonisti, il mosaico del “Buon Pastore” e il “nodo gordiano”.

 

TAMO, “Tutta l’Avventura del Mosaico” è un museo dedicato al mosaico, antico e contemporaneo, all’interno del complesso monumentale di San Nicolò. La chiesa trecentesca sconsacrata ospita un affascinante percorso storico-didattico tra reperti eccellenti, molti dei quali inediti.

 

Il museo ha anche la funzione divulgativa di mostrare come si realizza un mosaico attraverso le varie tecniche nel corso dei secoli. Una sezione è dedicata al mosaico contemporaneo, con l’esposizione della serie di lavori “Mosaici tra Inferno e Paradiso“, 21 opere a soggetto dantesco commissionate ad artisti del ‘900.

www.tamoravenna.it

 

Ultima chicca del circuito Fondazione Ravenna Antica, la Cripta Rasponi e i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia a pochi passi dalla tomba di Dante Alighieri. In questo luogo nacque l’amore di Lord Byron per la contessina Teresa Guiccioli, durante il soggiorno ravennate del poeta.

 

Al centro del giardino una torretta neogotica con la cripta, composta da 3 vani e pavimenti a mosaici provenienti probabilmente dalla Chiesa di San Severo in Classe. Bellissima la vista panoramica dalla terrazza sopra il giardino pensile. A Lord Byron sarà inoltre dedicato un museo, in via di costruzione, all’interno di un palazzo antico, un vero gioiello nel centro di Ravenna, dove soggiornò lo stesso poeta. L’apertura è prevista per la metà del 2019.

www.criptarasponi.com

 

Con un biglietto cumulativo è possibile vedere i mosaici bizantini più belli del mondo. Quelli del Battistero Neoniano, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Museo e la Cappella Arcivescovile, la Basilica di S.Apollinare Nuovo. Il biglietto è valido 7 giorni consecutivi dalla data di emissione, e dà diritto a un solo ingresso per monumento. Tutti i siti sono inseriti nel patrimonio Unesco e fanno di Ravenna la capitale mondiale del mosaico, oltre ad essere stata l’ultima capitale, nel V secolo, dell’Impero d’Occidente. Per il grande significato delle sue immagini religiose, Ravenna compete con le più suggestive città d’Oriente e d’Occidente, da Costantinopoli a Gerusalemme a Roma.

 

Ravenna è anche la città della musica. Qui risiede il Maestro Riccardo Muti che cura un’Accademia per giovani direttori d’orchestra di tutto il mondo. Alla visita ai musei si può abbinare nel periodo estivo o in quello a cavallo tra dicembre e febbraio la visione di una rappresentazione musicale del Festival di Ravenna, una delle più importanti rassegne multidisciplinari con un calendario ricco di concerti, spettacoli teatrali e di danza, musical e opere, con i migliori artisti del mondo.

 

Ravenna: dove dormire

La Reunion Residence:  in centro storico. E’ un hotel diffuso 4 stelle con arredi curati e stanze grandi.

Web: www.lareunion.it

Classensis: è un hotel, ristorante e pizzeria di fronte al nuovo Classis e alla Basilica di S.Apollinare in Classe.

www.hotelclassensis.it

 

Ravenna: dove mangiare

Ca’ de Ven Ravenna: è in centro storico, di fronte a La Reunion. Un’enoteca storica, con volte affrescate e un lungo tavolo sociale per accogliere anche gruppi grandi. Di rigore le specialità della zona.

Web: www.cadeven.it


Profumo di Piadina
: per una piadina take away davvero gustosa. Gentilissimo il personale.

Via Cairoli 24 48121
Tel: +39 333 2928079

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