Poche città, escludendo quelle iconiche, hanno l’appeal della meta magica. Anversa, capitale delle Fiandre (Antwerpen in fiammingo) è una di queste. Siamo a mezz’ora di treno dall’aeroporto di Bruxelles e a mezz’ora di auto da Rotterdam (Paesi Bassi), sulla linea di confine tracciata dal fiume Schelda che costeggia la città. Una città a misura d’uomo,
It’s Miami! Una frase semplice, apparentemente banale, ma chiara perché di fronte a una città che fa della follia la sua normalità non ci sono molte parole da aggiungere. Miami è un caleidoscopio di colori, umori e mode: dal trash puro all’ultra fashion, dagli eccessi della movida alla nuova rinascita artistica e architettonica. Art Basel
Testaccio è un quartiere iconico della capitale, uno dei più conosciuti anche dai turisti. Rinomato per la sua tipicità e schiettezza (qui si concentra il cuore della tifoseria romanista) si è trasformato negli anni. Da quartiere operaio è diventato luogo di residenza di artisti, intellettuali e radical chic. Ed è anche meta della movida con
Street art: siamo nel terzo municipio, una delle 12 borgate della capitale, fermata metro B Jonio, quartiere Monte Sacro a Roma nord. La passeggiata nella zona del Tufello, diventato grazie agli interventi di street e urban art una nuova galleria a cielo aperto, inizia da qui. Tufello da tufo, di cui sono ricchi i colli
Passeggiare a Trastevere, tra stretti vicoli e stradine decadenti costellate di osterie e botteghe artigianali pensando di trovare esempi di street art tradizionale, come nelle periferie della capitale, potrebbe essere una delusione. Dimenticate i murales che avvolgono intere facciate di palazzoni popolari. Gli edifici del rione Trastevere, quartiere popolato nel medioevo da pescatori, hanno un
Street art: la scoperta delle periferie romane prosegue con San Basilio. Il quartiere è nato tra gli anni Trenta e Quaranta (all’epoca c’erano solo baracche senza servizi) e si è sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale con l’arrivo degli immigrati italiani provenienti dalle Marche, come si evince dai nomi delle strade tutti riconducibili a località
Prosegue il viaggio, per noi sorprendente, della street art romana. Oggi vi portiamo nel quartiere Trullo, l’antica borgata Costanzo Ciano nata nel 1939 per accogliere gli sfollati rientrati dalle colonie e quelli rimasti senza un tetto dopo gli sventramenti del centro storico in epoca mussoliniana. Trullo: la storia La zona prende il nome da un
Il quartiere Ostiense è una delle aree più rappresentative a Roma e in Italia per la street art e per il suo stile, espressione di avanguardia e modernità. L’intera zona nasce all’inizio del XX secolo con l’insediamento delle nuove fabbriche, la prima centrale elettrica di Roma e il Gazometro. In questa cornice archeo-industriale l’area è
Il viaggio alla scoperta della street art romana prosegue con Torpignattara, un quartiere di cui conoscevo solo il nome. Un pianeta lontano, mai attraversato neppure per sbaglio in auto. Torpignattara da pignatte, le anfore incastonate nella cupola del vicino mausoleo di S. Elena (risalente al IV secolo) che servivano ad alleggerirne il peso e contenerne