Malta è un’isola isolata, nel senso letterale del termine, al centro del Mediterraneo, tra Europa e Africa: un pezzo di Sicilia staccatosi nel pleistocene e andato alla deriva fino alla collocazione attuale. Nel corso della sua storia millenaria è stata un ponte di collegamento tra popoli, culture e tradizioni diverse.
Qui sono passati nei secoli fenici, romani, bizantini, arabi, normanni, angioini e aragonesi, fino al momento di massimo splendore della sua storia, quando nel 16esimo secolo l’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni l’ha trasformata in una inespugnabile fortezza nel cuore del Mediterraneo. L’abbiamo visitata per la prima volta ad ottobre grazie a VisitMalta, l’ente del turismo di Malta e abbiamo scoperto che è una destinazione per tutte le stagioni.
Non solo mare e corsi d’inglese. Vogliamo raccontarvi una Malta inedita, ancorata saldamente alla storia, come lo sono le sue imponenti fortezze, ma al tempo stessa protesa verso il futuro e aperta ai nuovi linguaggi dell’arte. Tradizione e contemporaneità, cibi genuini e nuove raffinate proposte gastronomiche. Una destinazione in fermento culturale destinata a sorprendere il visitatore più curioso e attento alle novità.
Malta, l’isola dei Cavalieri
Ad accompagnarci nel tour Anna Grech Sant, una guida di lunga esperienza, maltese di nascita ma di padre fiorentino, che ha raccontato con semplicità e competenza i fatti salienti dell’isola, abitata da mezzo milione di persone. Per chi volesse programmare una visita a Malta questi sono i suoi contatti: tel. +356 99424959 annagrechsant@gmail.com
Malta è conosciuta come l’isola dei Cavalieri. Appartenevano alle più nobili famiglie europee del tempo e quando si insediarono sull’isola nel 1574 fecero a gara per portare al loro seguito i migliori artisti e le tendenze culturali più aggiornate trasformando la capitale Valletta in un museo a cielo aperto.
Resterete prima di tutto colpiti dal colore degli edifici, anche quelli più moderni, le cui facciate sono costruite con un rivestimento di roccia arenaria locale, proveniente dal monte Sciberras, dalle sfumature color sabbia su cui spiccano le “gallarija“, i caratteristici balconcini colorati.
Malta vanta 50 chilometri di fortificazioni. Una peculiarità che la fa apparire imponente ed estesa. Percorsa in auto l’isola sembra non finire mai, invece misura solo 18 chilometri per 24. A Valletta, patrimonio Unesco dal 1980, non si può essere né malati né di cuore né avere problemi di deambulazione, ci dice Maria.
La capitale è un concentrato di saliscendi e vicoli fitti fitti. Le case sono attaccate le une alle altre e non hanno giardini per assenza di spazi. Così i Cavalieri decisero di creare sui quattro lati della città spazi verdi pubblici, molto panoramici e con affacci sulle mura. Forse non tutti lo sanno ma a Malta sono conservati ben due capolavori di Caravaggio che si rifugiò sull’isola nel 1607.
L’artista aspirava a diventare Cavaliere di Malta per ottenere l’immunità. Su di lui pendeva la condanna alla decapitazione in quanto sospettato di omicidio. Qui l’artista dipinse nel 1608 la Decollazione di san Giovanni Battista, il suo quadro più grande per dimensioni, tuttora conservato nella Cattedrale rinascimentale di San Giovanni a Valletta. Lo stesso anno realizzò anche il San Girolamo scrivente, sempre conservato nella Cattedrale. Per ammirare questi capolavori informatevi sui giorni e gli orari di apertura della Fondazione poichè nei weekend osserva un orario ridotto.
Caravaggio, la Decollazione di San Giovanni Battista Caravaggio, il San Girolamo scrivente
Malta vanta un patrimonio architettonico che copre 7 mila anni di storia. Sorprendenti sono i templi megalitici Hagar Qim e Mnajdra, anch’essi patrimonio Unesco, costruiti in epoca preistorica da una civiltà misteriosa, evoluta e raffinata, più antichi di Stonhenge e delle piramidi egizie. Le vestigia sono coperte da una moderna tensostruttura a forma di vela finanziata dall’Unione Europea. www.heritagemalta.org
Malta, i templi megalitici di Mnajdra Malta, i templi megalitici di Mnajdra Malta, i templi megalitici di Mnajdra
Il sito è molto vicino ad un’altra attrazione, la Grotta Blu che può essere raggiunta via barca oppure goduta da un punto panoramico a picco sul mare.
A Malta vale la pena di esplorare anche le 3 città fortificate di fronte a Valletta, dai nomi curiosi: Cospicua, la più piccola, Senglea e Vittoriosa. Nella fortezza di quest’ultima fu imprigionato per un periodo il Caravaggio. Le città sono raggiungibili in auto oppure, se il meteo lo consente, con particolari barchette coperte simili a gondole. E’ invece in attesa di essere inserita nella lista Unesco Medina a 10 chilometri da Valletta, la città vecchia costruita 3 volte: dai romani, dagli arabi e durante il Regno delle Due Sicilie. Il centro è ricco di esempi di “barocco militare” con decorazioni composte da armi e frutta. Medina è stata scelta come set cinematografico per il colossal “Il Gladiatore” di Ridley Scott.
Malta, scorci della Medina Malta, scorci della Medina
Malta: Valletta e l’arte
Nel nostro tour maltese abbiamo scelto di scoprire alcune realtà emergenti dell’arte contemporanea. Il segno della modernità di Valletta si avverte già da Piazza della Repubblica, un’area completamente rimessa a nuovo e riprogettata da Renzo Piano che ha disegnato la porta di accesso e il nuovo Parlamento maltese le cui facciate sono state realizzate con rivestimenti di pietra locale, tagliati e trattati in Italia.
Il Parlamento maltese progettato da Renzo Piano Valletta, piazza della Repubblica
Valletta Contemporary è uno spazio indipendente inaugurato nel 2018, nato dalla ristrutturazione di un vecchio magazzino del 1600 nella zona di East Street , vicino ai bastioni di S. Barbara e a Victoria Gate, quartiere caratteristico della capitale. Una realtà fondata da Norbert Francis Attard, maltese doc e personalità eclettica. E’ infatti gallerista, architetto e artista. Abbiamo visitato anche il suo studio-atelier a Gozo che offre residenza per artisti. www.vallettacontemporary.com
Arte contemporanea al Muza Arte contemporanea al Muza Valentina con Norbert Francis Attard
Muza è invece il Museo Nazionale di Arte a Valletta, aperto nel 2018 quando Valletta è stata eletta capitale europea della Cultura. Non è particolarmente esteso e presenta una collezione focalizzata sugli artisti locali. E’ invece molto interessante la struttura. E’ stato infatti ricavato da un vecchio edificio storico adattato ai principi dell’eco-sostenibilità. https://heritagemalta.org/muza-national-community-art-museum/
Un altro spazio indipendente da segnalare per gli appassionati di arte contemporanea è il Blitz, fondato da Alexandra Pace nel 2013. Si tratta di un’organizzazione non-profit che ospita mostre di artisti contemporanei emergenti e funziona anche come residenza d’artista. E’ in un caratteristico edificio della Valletta storica su 4 piani, originariamente la casa dei nonni di Alexandra. Dopo essere stato disabitato per 30 anni la decisione di restaurarlo e trasformarlo in spazio artistico. www.blitzvalletta.com
Malta: dove mangiare a Valletta
A Malta la vita notturna è vibrante e divertente. In tutte le strade e vicoli, anche angusti di Valletta troverete una miriade di ristoranti e localini che offrono ogni tipo di cucina. Quella maltese è a base di pesce ma vale la pena di assaggiare anche il tradizionale coniglio stufato nel vino rosso. Le ricette per cucinare questa specialità sono una trentina. Da provare infine i vini locali ricavati dai due vitigni autoctoni: il ghirghentina e l’uva gelosa.
Capo Crudo a Valletta è un ristorante di pesce con una bella vista sul mare e vicino all’imbarco dei traghetti veloci. www.capocrudo.com
Briju è un tipico ristorante di cucina tradizionale maltese rivisitata in modo creativo dallo chef Rafel. Molto gustoso il coniglio, piatto signature dell’isola. Il locale, inserito nella guida Michelin è accogliente ma un po’ fuori mano. https://www.facebook.com/BrijuMT
Ravioli tipici maltesi Coniglio tipico maltese
Hammett’s Macina Restaurant è segnalato dalla guida Michelin. Si trova nella città di Senglea, costruito all’interno di un edificio fortificato molto suggestivo, risalente a mille anni fa, che ospita anche un hotel. Propone una cucina mediterranea rivisitata in chiave moderna. https://www.hammettsmacina.com/
Malta: dove alloggiare a Valletta
The Coleridge è un boutique hotel nel cuore di Valletta ispirato al famoso poeta romantico inglese, Samuel Taylor Coleridge. Vicinissimo alla movida notturna ma in una stradina silenziosa e tranquilla, Old Bakery Street è in un edificio storico del 1600 rivestito con la tipica roccia maltese e i balconcini colorati. Dispone di 6 originalissime suite, una diversa dall’altra. Noi abbiamo alloggiato nella Christabel, una vera chicca in stile vittoriano rivisitato. I pavimenti sono originali, l’ambiente intimo e raffinato. www.thecoleridgehotel.com
Malta: Gozo, l’isola dove il tempo si è fermato
A mezz’ora di traghetto veloce da Malta c’è Gozo, l’isola di Calipso, la ninfa tentatrice – narra la leggenda – che attrasse Ulisse tenendolo prigioniero sette anni. Sembra che ancora oggi i visitatori rimangano vittime dello stesso incanto quando ammirano le sabbie rosse di Ramla I-Hmra Bay al tramonto.
Gozo è grande un terzo di Malta (12 chilometri per 10), ma è più verde della sorella maggiore (perché la terra ha una quantità maggiore di fango) e offre altrettante varietà di siti culturali, religiosi e paesaggi naturali. Molto suggestiva la visita alla Cittadella di sera con le mura fortificate di origine fenicia e libanese e i torrioni tutti illuminati, in un bel contrasto con il buio della notte. Sempre nel centro storico c’è la Chiesa di S. Giorgio del 1700, in alabastro e onice con mosaici in oro 24 carati.
Bevete una birra o un caffè e assaggiate le tipiche sfogliatelle maltesi, chiamate pastizzi, ripiene di formaggio di capra leggermente salato al Caffe Jubilee, locale in stile liberty il più antico di Gozo nel centro storico di Victoria. E passeggiate con la testa all’insù per ammirare le gallarija, i balconi di legno colorato simili a bovindo che tappezzano gli edifici di tutto l’arcipelago. Iconico è il Santuario cristiano di Ta’ Pinu, meta di pellegrinaggio dei maltesi diventato famoso per le apparizioni della Vergine Maria.
Gozo, il Santuario di Ta’ Pinu Gozo, il Santuario di Ta’ Pinu
Malta: Gozo e l’arte
Nel nostro tour alla scoperta dell’arte contemporanea maltese abbiamo visitato Gozo Contemporary, l’altra costola del progetto di Norbert Francis Attard. Un atelier d’artista molto luminoso e vivace, pieno delle opere di Attard che utilizza saponette e scatole portasaponi di plastica colorate con cui crea opere di forte denuncia. L’atelier è adiacente alla villa in cui vive l’artista-gallerista, molto attivo anche nella ricerca di nuovi talenti. Molti artisti scelgono di vivere a Gozo perchè è un’isola di grande ispirazione.
Gozo Contemporary Gozo Contemporary: saponette e scatolette portasapone
Art Hall della catalana Marta Obiols Fornell è invece una piccola galleria nascosta nei vicoli di Victoria. Marta si è trasferita a Gozo insieme al fidanzato svedese artista. Ha cominciato esponendo le opere del compagno e anche lei, come Attard, propone una selezione di giovani artisti. Essendo molto piccola e isolata, la galleria utilizza il web e i social per far conoscere la propria attività.
Malta: dove alloggiare a Gozo
L’Hotel Ta’ Cenc di Gozo è immerso in una riserva naturale di rigogliosa macchia mediterranea e alberi di carrubo centenari. E’ un albergo 5 stelle con Spa, uno dei primi costruiti sull’isola. Le camere, tutte con ingresso indipendente, sono arredate in modo sobrio e dai colori riposanti. http://ta-cenc-hotel-spa.sannat.hotels-mt.com/it/
L’altro 5 stelle dell’isola è il Kempinski famoso per i trattamenti ayuverdici aperti anche ai clienti esterni. https://www.kempinski.com/en/gozo/hotel-san-lawrenz/
Gozo, Hotel Ta’ Cenc Gozo, trattamento ayurvedico all’Hotel Kempisky
Come arrivare a Malta
Malta è raggiungibile da tutti i principali aeroporti italiani con Air Malta che effettua voli quasi tutti i giorni. Da Roma il volo diretto dura un’ora. Essendo nell’Unione Europea è sufficiente avere il green pass con doppia dose di vaccino effettuata da almeno due settimane e compilare i PLF (Passenger Locator Form) sia per entrare a Malta sia per tornare in Italia.
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