NUN Relais and SPA Museum: sono molti gli aspetti che lo rendono una destinazione esclusiva scelta da artisti come Botero e personaggi internazionali come l’attore britannico Colin Firth o il pluri-miliardario americano Jeff Bezos, patron di Amazon e uomo più ricco del mondo. Un luogo in cui si intrecciano magicamente arte, storia ed eleganza.
“Assisi è una gran bella cosa, paese, città e santuario”
Giosuè Carducci
Basta varcare il portone in legno della proprietà, circondata da una cinta muraria in pietra, per iniziare un magnifico viaggio nel tempo e rigenerare corpo e mente. NUN relais and SPA museum era nei miei progetti di visita da un paio d’anni e grazie alla costanza di Stefania Truddaiu che ne segue la comunicazione sono riuscita finalmente a scoprirlo e apprezzarlo dopo la sua riapertura il 26 giugno. Ad accoglierci l’hotel manager Carlo Angelini.
NUN Relais and SPA museum: la sua storia
Il relais si trova nella zona più alta e tranquilla del centro storico di Assisi con vista sulla Rocca Maggiore e Minore e sul Monte Subasio, ed è un unicum nel territorio per la sua ospitalità a 5 stelle. NUN relais and SPA museum è il risultato di un attento e meticoloso restauro conservativo che ha valorizzato e recuperato l’antico monastero di Santa Caterina risalente al 1275.
E’ stata infatti mantenuta nei dettagli la struttura medievale del monastero, concepito, secondo la regola benedettina come città umana di individui. La storia del luogo è stata anche lo spunto per il nome della struttura: NUN in inglese significa “monaca”.
Nel 1521 le religiose furono allontanate a causa della loro condotta di vita scandalosa e lasciarono il posto ad una comunità di monache di regola cistercense che a loro volta lasciarono il convento ad una confraternita dei Santi Antonio e Giacomo.
Agli inizi del 1900 l’edificio fu adibito a carcere e dopo un periodo di abbandono, intorno agli anni ’90, ospitò l’associazione culturale del luogo, fino al 2004, quando venne acquisito da un imprenditore locale, attivo nel settore delle costruzioni, Massimo Falcinelli che decise di investire nella struttura.
È iniziato così un progressivo processo di ampliamento e restauro che ha richiesto oltre dieci anni di lavori, studi e valutazioni, con gli inevitabili scogli burocratici della sovrintendenza dei beni culturali, fino ad arrivare alla configurazione attuale. La ristrutturazione è avvenuta partendo dall’area che ora occupa la SPA e durante i lavori è venuto alla luce parte di un anfiteatro romano del I secolo d.c.
NUN Relais and SPA museum: l’ospitalità
NUN relais and SPA museum dispone oggi di 18 camere (8 deluxe e 10 suite con un’ampiezza tra 25 e 60 mq) che si affacciano sulla vallata umbra offrendo un piacevole isolamento dalle vie più animate e un’atmosfera intima e accogliente. I colori neutri e la linearità minimalista dell’arredamento e dell’architettura curati dallo studio Ciancaleoni, dialogano in modo fluido con il passato che trasuda da ogni centimetro quadrato dell’edificio. I muri e le scale sono in pietra e i pavimenti in cotto originale.
Nel corpo centrale si trova anche la chiesa consacrata di Santa Caterina con gli affreschi restaurati, oggi utilizzata come sala meeting. Il giardino è stato immaginato come un hortus conclusus tipico dei monasteri, con siepi di erbe aromatiche, rosmarino, lavanda e sedute in pietra di design contemporaneo. Nel chiostro esterno, durante la bella stagione, sono serviti la colazione e il pranzo, mentre nella parte interna c’era un tempo il refettorio delle monache.
NUN relais and SPA museum ha un legame speciale con l’arte: il relais ospita regolarmente esposizioni temporanee di artisti contemporanei noti ed emergenti in collaborazione con Moltrasio arte.
NUN Relais and SPA museum: la SPA Museum
E’ uno dei punti di forza del NUN: la SPA Museum non può essere definita altrimenti. Accessibile anche a visitatori esterni per un massimo di 3 ore a ingresso, si presenta come un vero e proprio museo privato in una cornice intima e molto suggestiva.
Durante i lavori di ristrutturazione del convento di Santa Caterina sono state rinvenute le vestigia di un anfiteatro romano del primo secolo d.c ancora visibilissime e sapientemente inglobate nel progetto architettonico del centro benessere: sei pilastri in calcare si specchiano nelle acque della piscina in pietra del NUN relais and SPA museum, creando uno spazio magico e di grande potere evocativo.
Sempre dalla piscina si può ammirare un’antica scala in calcare rosa perfettamente lisciato e di notevole fattura, sulla quale sorge un podio rettangolare, opera di antiche maestranze romane e porta d’accesso ad un tempio dedicato al culto delle acque. Due vasche in pietra calcarea modanata, il cui spessore è talmente esiguo da contenere appena un velo d’acqua, suggeriscono l’antica sacralità di questi spazi. Nel centro benessere due magnifiche cisterne romane con volta a botte perfettamente conservate ospitano una sala massaggi e l’hammam su un letto di pietra.
Dalla vicina fonte Perlasio, la sorgente d’acqua curativa e miracolosa, meta di pellegrinaggi nel passato, si ispira la linea di prodotti e creme utilizzati per i trattamenti. NUN SPA Museum ha una superficie di 1200 mq e offre un percorso termale di 4 aree collegate tra loro e con differente temperatura e livello di umidità, come nelle terme romane, per un profondo effetto disintossicante: calidario, tepidario, sudatorio, frigidario. La zona acqua ha una piscina con diversi getti idromassaggio che agiscono su differenti parti del corpo in modo localizzato e una jacuzzi separata.
NUN Relais and SPA museum: il ristorante Benedikto
E’ l’altro punto di forza del NUN relais and SPA museum e riferimento della ristorazione nazionale. Prima si chiamava EAT, ma dal 18 giugno è rinato sotto le insegne del Benedikto e la guida di un uno chef umbro, Enea Barbanera, molto noto nella regione.
Dopo la precedente parentesi gourmet, Benedikto rappresenta il ritorno alle origini e ai sapori di un tempo della buona tavola regionale, con un approccio di classe. Enea Barbanera, che ha lavorato anche con Vissani, è uno chef appassionato e molto colto sulla storia del territorio. Cavallo di battaglia i risotti, declinati in numerose varianti con i prodotti di stagione.
Aperto ovviamente anche agli avventori esterni, il Benedikto accoglie i suoi ospiti durante la stagione estiva su una magnifica terrazza con vista sulla rocca superiore e la vallata che si accendono di rosso al tramonto.
NUN Relais and SPA museum: Assisi
La posizione del NUN consente di raggiungere a piedi in 20 minuti la Basilica di San Francesco e andare alla scoperta delle suggestive località dei dintorni come Gubbio, Perugia, Spello, l’Oasi del Parco Naturale del Monte Cucco, l’Altopiano di Colfiorito, il Parco del Monte Subasio, il Parco dei Monti Sibillini, Spoleto e Norcia. Io mi sono concentrata, dato il poco tempo a disposizione, su una passeggiata nel centro storico di Assisi.
Conosciuta in tutto il mondo per la sua spiritualità avendo dato i natali a San Francesco, uno dei santi patroni d’Italia, offre ai viaggiatori molteplici esperienze emozionali. Dalla visita della famosa Basilica Papale di San Francesco che si compone di due chiese sovrapposte e una cripta con la tomba del santo e gli affreschi di Giotto e Cimabue, agli altri siti religiosi (la Basilica di Santa Maria degli Angeli e quella di Santa Chiara).
Assisi accoglie numerose testimonianze romane come il Tempio di Minerva, il Foro Romano e l’Anfiteatro oltre a vari siti medievali come la Rocca Maggiore, la Rocca Minore e Palazzo dei Priori e alcuni edifici rinascimentali. Insomma, una passeggiata nel centro storico di Assisi, curatissimo, con tutte le case in pietra e i balconcini fioriti, è davvero emozionante e profondamente evocativo.
NUN Relais and SPA museum: come arrivare
Ho raggiunto Assisi in auto da Roma impiegando circa due ore di viaggio. Si prende l’A1 in direzione Firenze e si esce ad Orte sulla E45 seguendo le indicazioni per Spoleto-Perugia-Foligno.
Assisi: cosa mangiare
Durante la passeggiata nel centro storico di Assisi ho scoperto un’inaspettata bottega di piadine biologiche lungo il corso principale. Lo snack giusto a pranzo prima di ripartire per Roma. Ne fanno di vari tipi con farine macinate a pietra di tipo naturale, farro o integrali, farcite in modo creativo o tradizionale. Gustose e leggere, tra le migliori piadine mai assaggiate. Un motivo c’è: i titolari sono romagnoli!
Piadina Biologica Via Giotto 3 – Assisi Tel. +39 075 8155210 – piadinabiologica@gmail.com
Ti è piaciuto NUN Relais and SPA museum, l’hotel museo nel cuore di Assisi?
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