Un’odissea di emozioni nella terra di Circe: benvenuti alla scoperta del Parco nazionale del Circeo! Avete deciso di staccare per una giornata dalla routine cittadina o dalle vacanze al mare? Il nostro consiglio, in questo caso, è di armarsi di scarpe da ginnastica (o da trekking per i più sportivi), cappello e, se lo avete, di un binocolo pronto all’uso nello zaino. A piedi, in bici (si può affittare sul posto) o in barca, ci sono innumerevoli modi di scoprire la natura, appena varcato l’ingresso del Parco Nazionale del Circeo a Sabaudia.
Si può spaziare infatti dalle passeggiate ecologiche a quelle archeologiche fino a quelle virtuali, con la sapiente guida dell’associazione Latina initinere; oppure immergersi nel folto programma delle attività culturali gratuite del Parco Nazionale del Circeo organizzate dall’Istituto Pangea di Sabaudia. Sono centinaia le sorprese e le avventure in cui lanciarsi se si decide di vincere la pigrizia per trascorrere una giornata – sicuramente fuori dall’ordinario – nell’Ente Parco del Circeo. Foresta, Promontorio, Palude, Isola di Zannone e Duna costiera sono i suoi cinque principali ambienti, coronati da un sesto che è il Mare, capaci di soddisfare ogni tipo di curiosità e di desiderio di esplorazione, per un’immersione a 360 gradi nella natura. All’interno di 3300 ettari di foresta che si snodano tra la Pontina e la Litoranea, si trova la famosa Selva di Circe salvata nel 1934, mentre tutto attorno ferveva l’attività di bonifica delle paludi pontine.
Parco Nazionale del Circeo: la fauna
Il primo contatto emozionante con il Parco Nazionale del Circeo, soprattutto se avete al seguito accompagnatori junior, è proprio con la variegata fauna che popola il Parco. Tra cui un gruppo di cerbiatti, cervi e daini, alcuni protetti in recinti mentre c’è una coppia che si aggira libera e in cui è facile imbattersi percorrendo gli innumerevoli sentieri. E ancora: splendidi cavalli, cinghiali selvatici, tassi, istrici, volpi. Senza contare i rapaci diurni e notturni e, a volontà nei pressi degli stagni, rane, rospi, libellule e ogni varietà di insetti che brulicano sotto lo specchio dell’acqua o nelle cortecce dei tronchi. Tantissimi gli ambienti tutti da esplorare: dall’antica Palude pontina (la selva del Circeo è l’ultima foresta allagata d’Italia), attraverso la Lestra dei pastori fino al magnifico Promontorio del Circeo, alto 541 metri e dotato di un sentiero lungo circa 6 km (ideale per un trekking impegnativo) che conduce fin sopra al famoso Naso della Maga. In ogni direzione lo si tenti di scoprire, il Parco del Circeo ha inesauribili storie da raccontare, per chi sa leggere i suoi segni.
Parco Nazionale del Circeo: la flora
Si può scoprire il Promontorio del Parco Nazionale del Circeo tramite una “guida” d’eccezione: i versi declamati dal sommo poeta Dante Alighieri, o cercare di sintonizzarsi con il Respiro del Mare, alla scoperta delle rocce e delle piante tipiche del lungomare pontino. O ancora, addentrarsi dentro la folta lecceta del promontorio, rifugio in passato di briganti e non solo. Il Parco è un luogo di confine, dove terra e mare si incontrano in paesaggi di rara bellezza. Così si può decidere di fare una passeggiata emozionante sulla Duna, che permette di abbracciare in un solo colpo d’occhio il lago e il mare, immersi nella luce dorata che fa risplendere le querce secolari e gli altri arbusti tipici della macchia mediterranea. Sempre per gli amanti della cultura, imperdibile la visita guidata (su appuntamento +39 0773 511352) alla Villa di Domiziano, simbolo degli sfarzi e della saggezza imperiali e luogo ideale per vivere una autentica giornata “da re”. Antiche leggende, fiabe e racconti animano la terra della maga Circe. Ospitale anche di notte dato che il parco è aperto ufficialmente fino al tramonto, ma alcuni varchi restano sempre aperti, per chi volesse procedere alla scoperta del “popolo notturno” dei boschi o fermarsi ad ammirare la volta celeste con i suoi astri scintillanti dai nomi evocativi.
Parco Nazionale del Circeo: il birdwatching
E se dal mare è possibile, in canoa o in pagoda, ammirare il Promontorio da inediti punti di vista, indescrivibile sarà anche l’esperienza di visitare l’isola disabitata di Zannone (in realtà divenuta nel tempo una penisola e inclusa nel Parco Nazionale del Circeo solo nel 1979). Un’oasi nel cuore del Mediterraneo che profuma di elicriso e di lavanda selvatica, con le sue scogliere di nere pietre laviche a picco sul mare. Zannone custodisce le rovine dell’antico monastero benedettino e cistercense ed è un punto di osservazione privilegiato per gli amanti del birdwatching, dato che ogni anno milioni di uccelli vi si riposano nella lunga migrazione tra l’Europa e l’Africa. Sull’isola nidifica ed è facile avvistare, tra le altre specie, anche il maestoso falco pellegrino. Ospite d’onore è poi una rara colonia di mufloni, riconoscibili dalle caratteristiche corna a spirale, importati in epoca antica dalla Sardegna. Da non perdere è infine la visita al Parco Nazionale del Circeo al Lago di Fogliano con la sua antica villa, impreziosita da un giardino botanico esotico e ricco di palme importate per la prima volta sul territorio da Ada Wilbraham, moglie di Onorato Caetani, alla fine del Novecento. Sono oltre cento le attività che si possono fare all’interno del Parco del Circeo, inclusi gli spettacoli teatrali organizzati nell’apposito antiteatro per tutta la stagione estiva. Non c’è che da scegliere e da ritornare, ancora e ancora…
Parco Nazionale del Circeo: tel. +39 0773 512240 – www.parcocirceo.it
Latina initinere: tel. +39 320 7950343 – 340 7052598 – www.latinainitinere.it
Istituto Pangea: Via Carlo Alberto 190 04016 Sabaudia (Lt) – tel. +39 0773 511352 – www.istpangea.it
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