E’ il locale che forse più di ogni altro ha attraversato intere generazioni. E oggi, a oltre 50 anni dalla sua fondazione, il Jackie O’ è più attuale che mai. Quella voglia di divertirsi in modo spensierato passando le serate a cantare e ballare attorno a un piano bar è tornata a essere apprezzata non solo dalla generazione X, anche da millennials e giovanissimi.

Jackie O’: un tuffo nel passato glamour
Varcare dopo tanti anni il red carpet del Jackie O’ è stato come tornare indietro nel tempo, ma senza malinconie. Alla porta c’è sempre lo storico buttafuori Carmelo (che in tanti all’epoca abbiamo conosciuto) e che oggi ti accoglie in giacca e cravatta. Scendere le scale che portano al cuore del locale è un tuffo nei ricordi più belli di gioventù. Ma scoprire che quelle sale ancora oggi sono piene di vita, rinnovate ma sempre in linea la storia del luogo, è stata una piacevole sorpresa.

Pochi locali vantano trascorsi così longevi e di successo: l’indirizzo di via Boncompagni (traversa di via Veneto a Roma) nato più di mezzo secolo fa dall’intuizione di Gilberto Iannozzi in realtà non ha mai smesso di brillare. Il nome fu coniato da Gil Cagnè, indimenticato truccatore delle star in omaggio a un’icona di quegli anni, Jackie Onassis, vedova di John Kennedy.
Ma la lista delle star che hanno frequentato il Jackie O’ è ben più lunga, come ricorda Veronica Iannozzi, figlia di Gilberto, oggi alla guida dell’azienda: “da Alain Delon a Gina Lollobrigida, da Margaret d’Inghilterra all’avvocato Agnelli, da Mick Jagger a Liza Minelli, da Andy Warhol a Marcello Mastroianni e agli stilisti Valentino e Versace”. Per non parlare delle citazioni cinematografiche, come quelle nei film di Alberto Sordi che hanno accresciuto ulteriormente la fama del locale.

Jackie O’: la cucina tradizionale anni ’70 e ’80
Se la musica live e il piano bar continuano ad animare le serate e ad essere uno dei punti di forza del Jackie O’ durante e dopo cena, la tavola e il buon cibo sono sempre protagonisti. Lo chef Federico Sparaco propone una cucina italiana, a tratti retrò con alcune reminescenze anni ’70 e ’80.
Non mancano piatti signature come il vitello tonnato, il riso al salto – arricchito e personalizzato in stile Jackie ‘O con pistilli di zafferano, fondo d’osso buco e parmigiano – e il risotto Carnaroli provola, foglia edibile d’oro e champagne, ma anche le crepes suzette alla lampada, l’intramontabile cocktail di gamberi, la tartare di manzo rifinita al tavolo dal maître o il filetto alla Wellington avvolto nella pasta sfoglia.

La lista delle ricette comprende piatti di terra e di mare come i carpacci, la linguina all’astice e lo spaghettone cacio, pepe e gambero insieme al più classico filetto al pepe verde servito in uno scenografico flambé. Fondamentale la presenza della griglia dove i migliori tagli di carne, come la pregiata tomahawk, lo chateaubriand o il pescato giornaliero vengono cotti in modo espresso

Accanto alla cucina una cantina di vini selezionati dal giovane sommelier Manuel Pompili. Oltre ad accompagnare le cene è stato lanciato il progetto Wine Club del Jackie O’, iniziativa dedicata agli appassionati di vino con la possibilità di conoscere o approfondire nuove etichette a ogni appuntamento. A coordinare il servizio di sala Gianni Caddeu, figura di riferimento del ristorante per i clienti storici e nuovi.

Jackie O’: divertimento tra piano bar e discoteca
Al Jackie O’ da oltre cinquant’anni il piano bar è attivo dal martedì al sabato mentre in discoteca si canta e si balla fino all’alba grazie alla musica dei pianisti resident e dj guest. In armonia con il ristorante la musica al pianobar inizia dalle 22:00 e poi dalla mezzanotte la serata si sposta nella discoteca.

In ogni angolo del Jackie O’ si respirano storia e glamour. Il restyling degli interni porta la firma dello studio di Fabrizia Frezza: è stato mantenuto il gioco di colori e il contrasto tra nero e oro che accompagna le sedute di pelle e poltroncine di velluto. Specchi, vetrine, luci soffuse e pareti rivestite di tappezzerie originali e boiserie creano un’atmosfera intima e ovattata.

Scendendo la scalinata ci si ritrova lungo un corridoio dove campeggiano fotografie di personaggi del jet set che negli anni hanno frequentato il locale e ne rappresentano la memoria storica. Jackie O’ è anche l’indirizzo giusto per l’organizzazione di eventi privati.
Jackie O’, via Boncompagni 11, Roma
https://www.jackieoroma.com/ristorante-piano-bar-roma-centro/
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