Arrivare a Riva del Garda genera subito una serie di sensazioni. Le montagne dominano le acque del Lago di Garda in questa punta estrema incuneata nella Provincia di Trento. Tutt’attorno, una vegetazione rigogliosa e mediterranea (ulivi, fichi d’india, cespugli di aloe). L’aria è tiepida, le aiuole in fiore, il lago si perde nella sua immensità verso la linea dell’orizzonte punteggiata da vele colorate. Siamo nel paradiso? La risposta è sì e il Lido Palace è intriso di tutta questa bellezza.
Lido Palace a Riva del Garda: storia e rinascita
Lido Palace è l’unico hotel 5 stelle lusso del Trentino, affiliato alla catena del lusso The Leading Hotels of the World, e diretto in modo impeccabile da Gabriele Galieni, manager di lungo corso nel settore alberghiero. Immerso in un parco secolare di 12.500 metri quadrati, la struttura si presenta con uno stile unico. L’edificio risale infatti al 1899, quando questa porzione d’Italia parlava ancora tedesco. Riva del Garda era la riviera dell’impero asburgico e il Lido Palace, l’hotel di riferimento della nobiltà mitteleuropea, maestoso ed elegante. Nel 2011, dopo due anni di lavori costati 18 milioni di euro (l’hotel Lido Palace è per metà di proprietà della Provincia e per l’altra metà di un imprenditore privato della zona, Paolo Pederzolli), è avvenuta la trasformazione, firmata dall’architetto veneziano Alberto Cecchetto , al suo primo lavoro di restyling di un hotel. Operazione riuscitissima perché il Lido Palace integra alla perfezione lo stile liberty con i nuovi linguaggi contemporanei. Un enorme parallelepipedo di vetro, aggiunto alla struttura, è la lobby d’ingresso con un pavimento specchiante in corten resinato. L’ultimo piano, sempre in vetro e dove sono ospitate le suite è stato interamente aggiunto. Così come sono state integrate la zona SPA, il ristorante e il bar con affaccio sul lago, la piscina esterna e interna. Aree coperte da un’immensa foglia di corten color rame che abbraccia come una madre la sua creatura. Il progetto di Cecchetto ha vinto il primo premio internazionale di architettura PIDA 2012.
Dalla totale ristrutturazione del Lido Palace sono state ricavate 42 camere, in stile contemporaneo (i bagni sono in corian e hanno il pavimento di resina riscaldato), così come lo sono le aree comuni caratterizzate da arredi di design sobri e funzionali. In perfetta armonia l’edificio riflette la natura circostante grazie al gioco di trasparenze prodotto dalle grandi vetrate con le aree limitrofe al parco e al lago. Il Lido Palace è aperto tutto l’anno ad eccezione del mese di febbraio, chiusura che consente una costante manutenzione per garantire un ottimo servizio.
Lido Palace a Riva del Garda: la cucina stellata
Da provare l’intera offerta gastronomica del Lido Palace. Dalla colazione alla cena in un ambiente caratterizzato dalla veranda trasparente davanti al lago con affaccio sulla Rocchetta, la montagna che domina questa punta estrema del Garda. Il lunch al Tremani Bistrot e l’aperitivo al Bali Bar con i consigli di Domenico, la cena a Il Re della Busa, sofisticato e di grande impatto, diretto all’executive chef David Cattoi, 31 anni, che sta lavorando (e bene, aggiungiamo noi) per conquistare la sua prima Stella Michelin. Ecco il menu degustazione del Lido Palace che abbiamo provato, accompagnato da una raffinata lista di vini, come le cantine San Leonardo, e da una carta dedicata di caffè pregiati.
Carpaccio di ricciola, burrata al basilico, melone, anguria e sorbetto allo yuzu servito scenograficamente su una mattonella di sale rosa dell’Himalaya e foglia di banano; coniglio del Bleggio, fagiolo bianco di Spello e riduzione all’aceto di mela cotogna; tortello all’amatriciana Style ripieno di formaggio pecorino (davvero top!); ombrina in guazzetto con tartufo di mare, calamaretti e prezzemolo; una deliziosa mousse al limone. Il pane è fatto in casa e l’olio è DOP, Cantina Agraria Riva del Garda. Proprio in quest’area, grazie all’eccezionale microclima, le coltivazioni degli ulivi sono rigogliose e di eccellente qualità.
Lido Palace a Riva del Garda: la CXI “Centoundici SPA”
Lido Palace ha uno stile contemporaneo e facilities di ultima generazione. Piscina interna, esterna e idromassaggio. Una zona umida con sauna e 3 tipi di bagno turco (gli interni bianchi in corian) a diverse temperature. La sala relax del Lido Palace è dotata di materassi ad acqua e le pareti sono in mattoni di salgemma rosa riscaldate. Abbiamo provato il trattamento Talingo, un rituale di 80 minuti molto impegnativo per l’operatore che combina mezz’ora di movimenti stretching di allungamento, tratti dalla tradizione del massaggio Thai e prosegue con un massaggio malesiano su tutto il corpo, condito da un profumatissimo burro di karite. Il nome della SPA del Lido Palace“, Centoundici” – attualmente diretta da Morgana – si ispira ai 111 anni trascorsi dalla nascita del Lido Palace, il 1899, all’anno della ristrutturazione, il 2011.
Lido Palace a Riva del Garda: l’arte
La contaminazione dell’arte all’interno del Lido Palace rappresenta un connubio vincente. Un desiderio coltivato dal proprietario Paolo Pederzolli, amante dell’arte. Gli ambienti comuni diventano vere e proprie gallerie dove è possibile, fino alla fine dell’anno, ammirare una selezione di opere di pittura analitica. È la denominazione di un movimento artistico nato alla fine degli Anni Sessanta con l’intento di tornare ad utilizzare la pittura come forma pura e riportarla alla massima semplicità gestuale e cromatica. Una pittura che si misura con lo spazio offerto dal quadro-oggetto e che indica se stessa come oggetto della propria immagine, fuori dalle logiche dell’impegno sociale e politico. Una pittura anti-spettacolare ma misurata e che proprio negli ultimi anni ha visto la sua riscoperta e attenzione da parte della critica. Tra le opere esposte al Lido Palace troviamo i lavori di Carlo Battaglia, Enzo Cacciola, Vincenzo Cecchini, Paolo Cotani, Riccardo Guarneri, Giorgio Zappettini, Paolo Masi, Claudio Verna, Giorgio Griffa, Pino Pinelli.
Cosa fare a Riva del Garda
Riva del Garda è la meta ideale per gli appassionati delle vacanze “attive”. Sono infatti praticabili oltre quaranta tipologie di sport. Su questo lembo estremo del lago soffia il vento Ora in modo costante e sempre nelle prime ore del pomeriggio. Lo specchio d’acqua diventa il paradiso di surfisti, velisti, kiters. L’offerta sportiva è molto ricca e accontenta tutti i gusti, dagli amanti del vento che ritengono questa località una delle più indimenticabili per fare vela, agli appassionati della montagna. Windsurf, laser, kajak, canoa, kite, sup, sono noleggiabili in diversi punti del lungolago. Chi ama camminare non può perdere la passeggiata sul Ponale che conduce ad un panorama incantevole, scavallando la montagna fino al lago di Ledro (www.trentino.com). Si possono inoltre praticare arrampicate, sport da roccia, nord walking, trekking, e percorrere piste ciclabili che collegano Riva del Garda a Torbole. Una vera palestra a cielo aperto! Si può salire sulla cima del monte Rocchetta, che sovrasta Riva del Garda, e raggiungere il bastione militare veneziano e la piccola chiesa di Santa Barbara, un puntino bianco nella roccia. Il turismo qui è puro, non mondano, un turismo del benessere. Non si fa vita notturna ma tanto, tanto sport.
Nel delizioso centro di Riva del Garda, in cui spiccano le facciate colorate delle case, abbiamo visitato il Museo MAG Museo Alto Garda (www.museoaltogarda.it), una vera chicca. Si trova all’interno della Rocca, antico castello medievale e si sviluppa su più piani. Gli spazi sono dedicati ad un pinacoteca permanente, all’archeologia e alla storia; la visita è inoltre arricchita da mostre temporanee come quella fotografica attualmente in corso, dedicata al centenario della fine della Prima guerra mondiale, con il lavoro pittorico/fotografico e narrativo di Paolo Ventura. Alle pendici della montagna, davanti al lago, sorge la centrale elettrica, opera architettonica di Giancarlo Maroni, colui che ha realizzato anche il Vittoriale. Una parte della centrale è diventata oggi un museo, l’altra è ancora in funzione.
Merita sicuramente una visita il Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, a circa 40 Km da Riva del Garda (www.vittoriale.it). Un complesso composto da vari edifici con un teatro all’aperto e parchi e ruscelli d’acqua, voluto da Gabriele D’Annunzio e progettato dall’architetto Giancarlo Maroni tra il 1921 e il 1938, in pure stile Liberty e Déco. All’interno è visitabile (su prenotazione accompagnati da una guida) anche la dimora del poeta, la Priora, una casa-museo ricca di oggetti e opere d’arte dove è possibile respirare la creatività e personalità dannunziana.
La zona di Riva del Garda è rinomata anche per le sue ottime cantine. Una delle più raffinate è senz’altro la Tenuta San Leonardo (www.sanleonardo.it), incastonata nella Vallagarina, tra boschi e montagne: 300 ettari di terreno di cui 30 coltivati a vigneto, patria di cabernet, carmenère, merlot, petit verdot, sauvignon e riesling. L’origine della Tenuta risale a più di mille anni fa, quando fu fondata dalla Curia arcivescovile e affidata ai Frati Crociferi, che inaugurarono la viticoltura nella zona. Dal ‘600, la famiglia nobile De Gresti ha affiancato i frati nella gestione della tenuta e, dopo averla acquistata, l’ha lasciata nel 1742 in eredità alla famiglia Guerrieri Gonzaga. Oggi la Tenuta San Leonardo è condotta con passione ed entusiasmo dal marchese Carlo Guerrieri Gonzaga insieme al figlio Anselmo e all’enologo Carlo Ferrini. Recentemente tutti i terreni della Tenuta sono stati convertiti ad agricoltura biologica: il San Leonardo è uno dei più celebrati rossi italiani, tra i pionieri dello stile bordolese.
Lido Palace
Viale Carducci, 10 – 38066 – Riva del Garda (TN)
Tel. +39 0464 021899
Web: www.lido-palace.it
E-mail: info@lido-palace.it
The Leading Hotels of The World
www.it.lhw.com
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