Ci sono molte ragioni per scegliere di fare un viaggio a Cipro, la culla di Afrodite, dea dell’amore. Un’isola strategica, al centro di 3 continenti: Europa, Africa e Oriente. La terza in ordine di grandezza nel Mediterraneo, dopo Sicilia e Sardegna. Poco più estesa della Corsica e di Creta, con i suoi 226 chilometri di lunghezza, 96 di larghezza e un milione di abitanti (che diventano 2,6 milioni durante l’estate) è un crocevia denso di tradizioni, sapori e cultura: risalgono a 11 mila anni fa le prima tracce di civiltà.
Oggi l’isola è divisa in due: dopo aver ottenuto nel 1960 l’indipendenza dalla Gran Bretagna, nel 1974 Cipro è stata occupata dalla Turchia che detiene il 38% del territorio. Una linea verde separa la parte meridionale rappresentata dalla Repubblica di Cipro da quella settentrionale, autoproclamata Repubblica turca di Cipro non riconosciuta dalla comunità internazionale.
La capitale Nicosia (Lefkosia il nome storico che troverete sui cartelli stradali) è attualmente l’unica città al mondo divisa in due da un muro con controlli ai check point da una parte e dall’altra. Ma è anche una città molto viva, piena di studenti che si riuniscono la sera per bere una birra all’aperto nelle strade del centro. In generale a Cipro la gente è molto cordiale: non sorprendetevi se uno sconosciuto vi saluta per strada. Cipro fa parte dell’unione europea e dal 2008 utilizza l’euro come moneta ufficiale.
Il clima e l’aria: due buoni motivi per un viaggio a Cipro
La cosa che colpisce immediatamente appena atterrati sull’isola è la qualità e consistenza dell’aria. A Cipro si respira un’aria frizzante, energetica, leggera, secca e piacevolissima. Una brezza che toglie tutte le ansie e consente di assaporare le bellezze dell’isola. A Cipro l’estate dura almeno sei mesi l’anno, fino a dicembre e per 320 giorni sull’isola splende il sole.
Per questo motivo è la meta ideale del turismo fuori stagione, soprattutto a fine settembre-inizio ottobre, quando il clima è più fresco e perfetto per passeggiate, giri in bici e bagni di mare. Risale all’ultima settimana di settembre il mio viaggio a Cipro realizzato con il supporto del ministero del turismo sul cui sito troverete tutte le informazioni utili.
Il modo migliore per raggiungere Cipro è in aereo, destinazione Pafos (sulla costa occidentale collegata da Rynair con voli diretti dall’Italia) o Larnaka (costa orientale). L’isola non è grandissima e per andare in auto da un’estremità all’altra (da Pafos ad Agia Napa) si impiegano poco più di due ore. Se pensate di noleggiare una vettura sappiate che a Cipro la guida è a destra, un retaggio del protettorato che i britannici hanno esercitato sull’isola dalla fine dell’Ottocento agli anni ’60.
Altrimenti affidatevi a una guida ufficiale che vi farà anche da autista. Christos Vassilou è un libero professionista di lunga esperienza accreditato presso il ministero degli esteri. Parla un ottimo italiano e racconta la sua terra con passione e obiettività. Per ogni esigenza potete contattarlo direttamente sul cellulare: +357 99649830.
Cipro: Pafos, la penisola di Akamas e il mito di Afrodite
Pafos, capitale europea della cultura nel 2017, è il punto di approdo migliore per raggiungere Cipro dall’Italia grazie ai voli diretti low cost. Si trova nella parte occidentale dell’isola ed è la meta ideale per coloro che oltre alle spiagge di cui l’isola è ricca sono alla ricerca di esperienze culturali.
In città si trovano vari siti Unesco: il Parco Archeologico di Kato Pafos risalente al terzo secolo avanti Cristo con i suoi straordinari mosaici romani come quello che ritrae Teseo dalla forma circolare perfettamente conservato, le monumentali Tombe dei Re e il Castello di epoca medievale affacciato sul mare. Fuori Pafos consiglio un’escursione guidata in 4 X 4 alla scoperta della penisola e del parco di Akamas con i suoi scorci struggenti, le rocce dalle sfumature intense, le grotte immerse nelle acque cristalline.
Lungo il percorso si incontra Lara Bay dove nidificano colonie di tartarughe marine della specie Caretta Caretta e le più rare tartarughe verdi Chelonia Midas.
Se siete sulle tracce di Afrodite da non perdere, anche solo per una foto è la baia di Petra Tou Romiou, il punto esatto in cui nacque Afrodite, generata da una roccia formatasi con la schiuma del mare. Il faraglione, a venti chilometri da Pafos è circondato da un’incantevole baia a mezzaluna. Per un pranzo ad alto tasso panoramico oltre che gastronomico la sosta giusta è la Saint George Taverna Fish (accanto a una piccola chiesa ortodossa) dove gustare le meze, i tradizionali e super abbondanti antipasti a base di carne o pesce.
Per il tramonto, che su questa parte dell’isola regala nuance impressioniste andate per un aperitivo a Oneiro by the Sea, davanti al relitto inclinato dell’imbarcazione Edro III naufragata sugli scogli nel 2015. Con un giorno più potete spingervi sul versante nord della penisola di Akamas, fino al villaggio di Polis e al piccolo porto di Latchi da cui partono le escursioni in barca della durata di 3 ore verso la Fontana Amoroza e la Blue Lagoon. Le imbarcazioni sono molto comode, su due piani con una parte coperta, dotate di toilette e bar, oltre alla doccetta d’acqua dolce. E’ incluso un aperitivo durante la navigazione.
Per la sosta pranzo consiglio il ristorante Baths of Aphrodite: ha una suggestiva terrazza a picco sul mare da dove si possono gustare ottime meze di pesce.
Cinque minuti a piedi e si raggiungono i Bagni di Afrodite, un laghetto protetto da una grotta dove la divinità incontrava il suo bellissimo amante Adone. Si dice che le acque di questa piscina naturale siano ancora oggi un elisir di giovinezza e un potente filtro d’amore.
Limassol, la piccola Dubai di Cipro e i suoi dintorni
A poco meno di un’ora da Pafos si trova Limassol, seconda città dell’isola, rinomata per la vivacità e lo stile di vita moderno e dinamico. Colpisce la sua estensione: 30 chilometri di lungomare su cui si affacciano hotel di lusso, spiagge attrezzate, attività commerciali e una moderna marina brulicante di caffè affollati e ristoranti alla moda.
Limassol è anche una meta per gli appassionati d’arte. Sono numerose le gallerie contemporanee nel centro cittadino e i siti archeologici. Su tutti Kourion, nei dintorni di Limassol sede di un magnifico teatro greco-romano del II secolo a. C. con il mare a fare da scenografia. Oggi completamente restaurato accoglie spettacoli musicali e teatrali. Il parco archeologico custodisce anche numerose domus e una basilica paleo-cristiana.
Il parco archeologico di Choirokoitia di epoca neolitica (risale al 7 mila a.C.) è uno dei più importanti del Mediterraneo orientale. All’interno sono stati riprodotti gli edifici circolari dell’insediamento preistorico. Limassol è conosciuta anche per i festeggiamenti del Carnevale, l’annuale festival del vino e il buonumore dei suoi abitanti.
Dalla città è possibile fare escursioni di trekking sulle montagne di Troodos, che sfiorano con il monte Olimpo i due mila metri di quota (d’inverno qui si scia mentre a valle si fa il bagno) o scoprire i tanti villaggi come Lefkara, famoso per i gioielli in filigrana e per i tradizionali ricami ancora oggi eseguiti artigianalmente dalle donne del luogo fuori da case e botteghe.
Si racconta che Leonardo da Vinci visitando questo villaggio abbia acquistato una tovaglia d’altare e ne abbia fatto dono al Duomo di Milano. Altro villaggio montano è Platres, celebre per la lavorazione della lavanda e Omodos, meta del vino cipriota dalla tipica architettura in pietra e ciottoli. Sulla piazza centrale si affaccia il monastero ortodosso di Santa Croce nel quale, secondo la tradizione, è custodito un pezzetto della corda con la quale venne legato Gesù alla croce.
Mangiare a Cipro: le meze cipriote da condividere
A Cipro le fusioni storiche e culturali hanno influenzato anche la gastronomia creando un piacevole mix di fragranze esotiche e mediterranee. Per assaporare la cucina tradizionale cipriota bisogna mangiare in una taverna dove gustare le tipiche meze, abbreviazione di mezedes, ovvero piccole porzioni da condividere di varie prelibatezze locali a base di carne, pesce o verdure: quindici, venti antipasti di volta in volta serviti al centro della tavola molti dei quali somigliano alla cucina greca e turca come l’ofto kleftiko, cosce di agnello cotte a fuoco lento in un forno di argilla o la moussaka, sformato a base di carne e melanzane.
Molto diffuso è l’halloumi, un formaggio tipico della zona ricavato da latte di capra e pecora e aromatizzato con foglie di menta. È gustoso, specie se servito alla griglia.
Il consiglio è di accompagnare il pasto con birra o vino locali. La tradizione enologica è molto radicata nella cultura cipriota. Il modo migliore per concludere un pasto è un bicchierino di commandaria, il vino dolce del luogo tra i più antichi della storia, dalle proprietà afrodisiache dicono alcuni.
Le meze sono estremamente economiche e rappresentano bene una cucina fresca, leggera, coloratissima e ricca di sapori. Assaggiate di tutto in piccole quantità senza l’ansia di esaurire ogni piatto altrimenti non riuscirete ad arrivare alla fine. Bisogna lasciare un piccolo spazio anche alla frutta e ai dolci.
Ecco una lista delle taverne consigliate. Yiannis Kathikas Tavern si trova a Kathikas, un tranquillo villaggio vicino a Pafos. E’ un delizioso ristorante sotto un pergolato di rampicanti, con le tovaglie a quadri e una tribù di gattini.
Al Katoi Restaurant di Omodos si mangia in salette di pietra mentre al Dionysus Mansion di Limassol, in un giardino pieno di lucine e movida assaggerete meze rivisitate in stile fusion.
Un ottimo pasto a base di meze di pesce è da Vassos Psarolimano ad Ayia Napa, località turistica alla moda con hotel e lidi attrezzati nella parte est di Cipro. Da lì consiglio una veloce escursione a Capo Greco, la punta più ad oriente dell’isola e più ad est di tutta l’Europa. Accanto ci sono le Grotte Palatia da dove i turisti si divertono a fare tuffi nell’acqua cristallina da un’altezza di 15 metri. Ma attenzione alle rocce! I cartelli indicano il pericolo di farsi male.
Cipro, nuova meta del vino
Il vino non è una novità a Cipro ma solo negli ultimi dieci anni il governo ha deciso di puntare sull’enologia e sul turismo enologico. Recenti scavi archeologici hanno confermato che l’origine del vino a Cipro risale a 5 mila anni fa, retaggio delle antiche produzioni in Georgia e Armenia. La vite prospera sui soleggiati pendii dei monti Troodos, tra Pafos e Limassol. In questa regione si trovano una cinquantina di ottime cantine aperte previo appuntamento per degustazioni.
Resterete sicuramente sorpresi dalla qualità del vino cipriota e da alcune varietà autoctone come il Mavro utilizzato per la produzione del rosso-rosé e lo Xynisteri per il bianco oltre a una ricca selezione di vitigni internazionali. Da assaggiare la Commandaria, vino dolce da dessert che Riccardo Cuor di Leone definì vino da re e re dei vini prodotto nei villaggi di montagna con uve tardive lasciate seccare al sole dall’alto contenuto zuccherino. Gli itinerari del vino sono numerosi. Segnalo un paio di aziende per degustazioni. Kolios winery propone vini pluripremiati: ottimi il bianco dry Spourtiko e il Maratheftiko rosso.
Linos winery si trova a Omodos e produce un incredibile vino blu. Sì, avete letto bene: vino blu! Ovviamente è tutto organico, naturale e senza additivi. Una delle sei aziende al mondo ad aver sperimentato questa formula nata da un errore.
Nel vino bianco lasciato a fermentare erano finite per sbaglio bucce di uva rossa e immediatamente il liquido si è colorato di blu. Anziché rimuovere il prodotto l’azienda ha deciso di migliorarlo fino a commercializzarlo. E’ un vino fresco, gradevole, dal sapore fruttato con un retrogusto di liquerizia. Ideale per colorare la tavola. Peccato sia quasi introvabile vista la produzione ridotta. https://linoswinery.com/
Benessere a Cipro
Non solo mare, archeologia e buon cibo. Cipro è una meta da considerare anche per soggiorni all’insegna del benessere. Le strutture, tutte di livello, propongono percorsi di talassoterapia con acqua marina oppure da sorgenti sulfuree, ideali per la cura di pelle e ossa, oltre a una vasta scelta di massaggi e trattamenti per il corpo. Una menzione speciale merita l’Anassa Hotel, un resort lussuosissimo, tra i 17 più belli d’Europa secondo la classifica di Condé Nast, costruito 25 anni fa lungo la costa tra la penisola di Akamas e il villagio Latchi: 166 stanze, rinnovato nel 2003 è frequentato da celebrità come Alberto di Monaco e Cristina Aguilera.
L’edificio appare dal mare, grandioso ed elegante, costruito nel tradizionale stile greco-cipriota con i tetti in tegola di terracotta, le pareti imbiancate a calce e le persiane blu pervinca. Il tutto arricchito da piscine e prati ondulati fino alla spiaggia. Da qualunque lato ci si affacci la vista è a 180 gradi sull’acqua blu del parco nazionale di Akamas.
E il blu è anche il colore prevalente degli interni, dal design sobrio e al tempo stesso sontuoso e senza fronzoli. Il barman storico Takis propone in terrazza il suo signature cocktail, il rose petal mojito premiato nel 2002, a base di menta e rosa selvaggia.
La Spa Thalassa riprende il colore blu marina dell’hotel. Nasce come centro termale talassoterapico con le sue vasche di acqua salata ma offre anche una gamma completa di terapie tra cui lo straordinario trattamento viso Anastasia Achilleos, una sessione ad alto tasso nutritivo coccolante e avvolgente in cui si viene tenuti tra le braccia dell’operatore mentre si è sdraiati su un materassino ad acqua riscaldata.
Dove dormire a Cipro
L’offerta di alberghi a Cipro è ampia e per tutte le tasche, dalle strutture più modeste ai 5 stelle lusso. Sulla promenade di Pafos c’è l’imbarazzo della scelta. Asimina Suite Hotel fa parte del gruppo Costantinou Bros che possiede svariati alberghi in città. E’ un 5 stelle per adulti con stanze molto ampie (tutte suite bilocali) arredate in modo elegante e funzionale, una grande piscina e annessa spiaggia attrezzata con lettini, ombrelloni e un piccolo pontile.
Ayii Anargyri è un hotel a mezz’ora da Pafos a 600 mt sul livello del mare, immerso in un bosco di alberi ad alto fusto. La prima costruzione risale al 1649: era una chiesa dedicata ai santi fratelli Cosma e Damiano. Nel 1800 diventò edificio scolastico, dal 1920 un albergo.
Oggi è un boutique hotel 4 stelle con 56 stanze (non molto grandi) e Spa annessa operativa dal 2009. La struttura è famosa per le sue acque sulfuree che sgorgano a 35 gradi, ideali per la cura della pelle e delle ossa. La Spa è aperta anche a clienti esterni. Durante il soggiorno ho provato una seduta molto rilassante di acquaterapia. Accogliente la sala relax con affaccio da cartolina sul bosco.
A metà strada tra Pafos e Limassol c’è il Columbia Beach resort, un 5 stelle del brand Small Luxury Hotels immerso in un grande giardino sulla baia di Pissouri con una piscina infinity davvero suggestiva estesa quasi fino alla spiaggia. L’hotel è di proprietà tedesca, ha una direttrice italiana e uno stile navy chic. Molti ambienti, dal cocktail bar alla Spa ricordano gli interni raffinati dei vecchi velieri.
L’albergo è anche un club aperto a soci esterni che possono usufruire degli spazi wellness: piscina interna-esterna, palestra, classi gym e trattamenti di bellezza. Ottimo anche il ristorante bordo piscina.
A Limassol, la località più ricca di sistemazioni a Cipro, esiste il primo Four Seasons del mondo che però non appartiene alla famosa catena Four Seasons. Si chiama così perché è stato il primo a nascere nel 1993 (rinnovato costantemente negli anni) e grazie a un tacito accordo è riuscito ad essere l’unico Four Seasons autonomo dell’isola. Un 5 stelle stiloso, dal sapore medio orientale con il ristorante posizionato su un laghetto (i tavoli sono sistemati lungo piccoli canali affollati di pesci) e un bar dall’atmosfera contemporanea.
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