Rodi: in Grecia per un tuffo in mare e nella storia

Scritto da  Laura & Valentina  in 

Siamo state a Rodi per visitare uno dei sette villaggi in Grecia di Veratour, tour operator leader in Italia nel settore dei viaggi organizzati.  La struttura prescelta: il Veraclub Kolymbia Beach, grazie al quale abbiamo scoperto un’isola incantevole della Grecia, che non conoscevamo, la più grande dell’arcipelago del Dodecaneso, famosa per avere il sole che splende 300 giorni l’anno e una stagione turistica lunga da marzo a metà novembre.  Sicuramente la meta ideale per chi vuole vivere un soggiorno di mare e insieme una vacanza all’insegna della cultura. Un tuffo nel mare e nella storia!

Alla scoperta di Rodi: il villaggio di Kolymbia

Il Veraclub Kolymbia Beach si affaccia sul mare davanti a una spiaggia di 300 metri, vicino al villaggio di Kolymbia che dista 25 chilometri da Rodi, 20 chilometri da Lindos e 30 chilometri dall’aeroporto. Il villaggio ha  190 camere con terrazza e balcone, la maggior parte vista-mare, dislocate in 3 edifici, una piscina, una spiaggia attrezzata e varie strutture ricreative.

Se si desidera una vacanza di solo mare, si è accontentati. L’acqua cristallina di Rodi, da Rodos (la ninfa figlia di Poseidone) è una garanzia. Ma per spezzare la monotonia di una giornata all’insegna della sola tintarella, c’è una grande scelta di escursioni.  L’isola è famosa, oltre che per le spiagge e i siti archeologici, anche per le verdi colline piene di farfalle e i prati in fiore che le hanno fatto guadagnare i soprannomi di “isola delle rose” e “isola delle farfalle”. Ci ha accompagnato alla sua scoperta, la guida Spiridoulla, che parla un italiano fluente perchè si è laureata in storia dell’Arte alla Sapienza di Roma.

Prima tappa Lindos, un suggestivo villaggio lungo la costa orientale soprannominato “il gioiello dell’isola”. Sulla distesa di casette bianche si erge la rocca fortificata dai Cavalieri e al suo interno, in posizione sopraelevata – pagando un biglietto di 12 euro – si possono visitare  l’Acropoli e il Tempio dorico di Athena Lindia, risalenti al 300 avanti Cristo e raggiungibili tramite una scalinata di 300 scalini o in sella ad un asinello. Lindos era famosa nell’antichità per la costruzione di navi a vela, ne produceva 600 ogni anno, più leggere e veloci di quelle tradizionali. Si narra – ci racconta la nostra guida – che la famosa Nike di Samotracia, oggi conservata al Louvre, fosse stata realizzata a Lindos nel periodo ellenistico. Oggi dell’Acropoli non rimane molto: solo la metà delle colonne della Stoa, 24, ma dall’alto si gode un magnifico panorama dell’isola con il porticciolo di San Paolo che appare come un occhio nel mare, senza apparenti sbocchi esterni.

Alla scoperta di Rodi: la città antica

La città di Rodi è tutta da scoprire. Si compone di un’area medievale, all’interno della cinta muraria di 4 chilometri, proclamata nel 1988 patrimonio Unesco.  La Città Alta è uno dei complessi più significativi del periodo gotico con il Palazzo dei Grandi Maestri, il Grande Ospedale e la Via dei Cavalieri mentre nella Città Bassa, l’architettura gotica si sposa con moschee, bagni pubblici e altri edifici risalenti al periodo ottomano. Tutta la città è visitabile a piedi. Noi abbiamo percorso la via dei Cavalieri, una suggestiva strada di acciottolato con gli edifici gotici su ciascun lato, antiche residenze dei cavalieri franchi. Fuori dalle mura, sul porto, la  Chiesa dell’Annunciazione, dai decori spettacolari. Da segnalare lo shopping di prodotti tipici. Con nostra grande sorpresa abbiamo molto apprezzato le creazioni di bigiotteria dei giovani stilisti greci, piene di fantasia e tocco fashion.

Rodi è citatissima anche per aver ospitato una delle sette meraviglie del mondo antico. All’ingresso della città, sul porto, si ergeva nell’antichità il Colosso di Rodi a cui sono legati racconti e leggende.  Costruito nel IV secolo avanti Cristo, la gigantesca statua, dedicata al dio Sole, protettore dell’isola, venne progettata dallo scultore Charis di Lindos, allievo di Lisippo. Ci vollero 12 anni per realizzare l’opera, interamente in bronzo, maestosissima, con un altezza compresa tra i 27 e i 31 metri, quanto un palazzo. Era situato probabilmente sulla bocca del porto e le navi  in entrata dovevano passare sotto i suoi piedi. Oggi non rimane più nulla, solo l’immaginazione. Due colonne ricordano l’antica presenza. La statua crollò 66 anni dopo la sua costruzione a causa di uno dei tanti terremoti che distruggevano periodicamente l’isola. Secondo alcune fonti storiche si ruppe all’altezza delle ginocchia e collassò al suolo. Lì rimase fino a quando venne spostata da pirati arabi. Oggi nessuno sa, dove e come fosse esattamente il Colosso di Rodi.

Alla scoperta di Rodi: le spiagge

Dalla mitologia al mare il passo è brevissimo. Ben 31 spiagge di Rodi sono state premiate con la Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education) per la pulizia delle acque, la qualità della costa, il rispetto dell’ambiente e la sicurezza e i servizi pensati per i visitatori. Per le famiglie sono consigliate le spiagge a nord-est dell’isola. Ricche di fascino e meno affollate le spiagge di Lindos, la baia di San Paolo e quella intitolata all’attore americano Anthony Quinn. Ormai nessuno si ricorda il vero nome di questa piccola e nascosta insenatura prima che diventasse il set del film “I cannoni di Navarone”. Il suo protagonista, che diede il volto anche al celebre Zorba il Greco, fu rapito dalla bellezza del luogo e decise di comprare in zona casa e terreni: da allora Vagies, questo il nome originale greco, è nota come baia di Anthony Quinn. Questa spiaggia è adagiata tra due promontori rocciosi che sembrano cingerla in un abbraccio ed è bagnata da un mare di un intenso colore smeraldo. Le acque trasparentissime la rendono ideale per lo snorkeling, mentre le terrazze naturali sono particolarmente indicate per gli amanti della tintarella. Faliraki è una lunga distesa di sabbia dorata in uno dei resort turistici più popolari dell’isola, amata da famiglie che qui trovano servizi e acque tranquille, e da giovani in cerca di divertimento. Prassonisi è una spiaggia dalla forma davvero particolare: questa lingua di sabbia stretta e lunga si inserisce tra due mari, l’Egeo a nord e il Mediterraneo a sud, dividendoli e formando due splendide baie, quasi speculari l’una davanti all’altra. È una spiaggia molto suggestiva, amatissima da kitesurfers e windsurfers che qui trovano le condizioni ideali per praticare i loro sport preferiti. La spiaggia di Kalithea è un piccolo gioiello, incastonato in una baia immersa nel verde dei pini marittimi. Se si cerca invece una spiaggia nella città di Rodi è consigliata Elli, attrezzata con ombrelloni e chioschetto-bar.

Non resta dunque prendere uno dei tanti voli che collegano direttamente le principali città italiane con Rodi. E affidarsi all’organizzazione di tour operator esperti, se non si vuole fare tutto da soli. Delle tante isole greche, più o meno conosciute, Rodi resta secondo noi la destinazione ideale per chi vuole fare un tuffo in mare e nella storia.

Veraclub Kolymbia Beach
www.veratour.it
www.rodi.info

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